Quando la fortuna ci volta le spalle e si rimane senza più nulla non tutti sono disposti a cedere anche la propria dignità e in certi casi c'è pure chi riesce a non smarrire il sorriso alla vita per quanto dura e impietosa. È questo il caso di Monsieur Satie il quale ostenta signorilità nonostante sia stato sedotto e abbandonato dalla sua donna, dalla sua arte e dal suo successo e benessere, anche se spesso è costretto dalle circostanze a rubare generi di primissima necessità. Con lui vive la bella e giovane figlia Sophie. Un cristallo tanto prezioso quanto fragile che il brav'uomo ha sommerso di costanti attenzioni perché afflitta da una cecità dalla nascita. I risvegli di Satie sono radiosi anche nelle giornate più buie, con sorrisi ed energiche ginnastiche prima di recarsi a lavoro nelle piazze vicine a guadagnare quel che può ballando tip-tap, quello che era la sua arte e l'unica cosa che abbia mai davvero saputo fare. Ma la figlia col passare degli anni dimostra una sempre crescente avversione al buonumore paterno e decide di allontanarsi costretta dalla fame e dalle misere condizioni di vita. La piccola famiglia si divide ma Satie non si dà per vinto e contro nemici ed oppositori, in modi molto rocamboleschi e grazie all'inaspettato aiuto di strani personaggi e potenti figure, parte alla ricerca della figlia.

Domenico Piscopo: Monsieur Satie Massimo Mento: Mago Citrus Angelica Cinquantini: Sophie Daniele Corsetti: Bandito Nicola Adobati: Dio Simone Ruggiero: Pasticciere