Nessuna trama, nessun personaggio, nessun luogo, nessuna idea, nessun autore, nessun teatro, nessun cinema, nessuno spettatore. Sempre altro nel discorso di prosa, altro senso o discorso, ipotetico semmai, onirico. La poesia è il centro della nostra comunicazione: scomunicata. In questo caso, di questo video escremento (dall'etimo, parte di se) si tratta -in maniera intrattabile, poetica- la questione della suggestione o dello spettatore suggestionato dal nulla, persino dal gioco più infantile che si possa compiere. La parola svuotata che significa oltre il segno, oltre il simbolo e quindi oltre lo scritto. Mutilare il senso; privarsi nella comunicazione per ri-ferirsi nel gioco d'un arte senza Dio, senza simboli e senza destino.

Ettore Savarese