Gino Brotto
Regista indipendente
Gino Brotto, nato a Lecce il 14 Gennaio del 1974.
Mio padre, infermiere e mia madre casalinga, sin da ragazzino, non hanno mai ostacolato in nessun modo
le mie passioni.
A 16 anni, mi ritrovai nella stanza un vero e proprio studio di montaggio, con telecamere, registratori VHS e
stazione di montaggio per pellicole 8mm, con le quali mi divertivo a montare i vecchi film di famiglia.
Anche la musica era tra le mie principali passioni e grazie a quella, iniziavo a guadagnare quei pochi soldi
che investivo nell’acquisto di attrezzature.
Gli amici si ritrovavano a spendere i propri risparmi in abbigliamenti di tendenza, io in video cassette, cavi
DAT per registrare, videocamere, cercando intorno a me, le amicizie che mi avrebbero supportato ed
accompagnato nella mia passione.
Adolescente, iniziai con un paio di cortometraggi con gli amici, quelli che lavoravano in tv ed in radio locali,
o quelli a cui piaceva recitare, ed una serie di 6 puntate dal genere comico. Fu l’inizio del divertimento.
La telecamera era sempre con me, di giorno nascosta nello zaino a scuola, per riprendere gli scherzi che
organizzavamo ai danni di qualche malcapitato.
La passione per la videografia, mi portò pian piano ad esplorare tutti i vari scenari di ripresa, telecamere ad
infrarossi, telecamere 3D, telecamere a 360 gradi, ne custodisco ancora gelosamente gli esemplari spesso
quasi mai utilizzati.
Un’altra passione, diventò poi il mestiere che per diversi anni deviò le mie attenzioni, sviluppatore di software che mi fece mettere da parte per un pò la passione per la videografia.
Al ritorno a Lecce , dopo nove anni a Treviso, dove nel frattempo nacque il mio primo figlio, Julian, rinnovai
tutta l’attrezzatura, espandendo le esperienze verso nuove tecnologie, come droni, steadycam e wirecam.
Iniziai, contattato da alcune scuole in città, ad insegnare ai ragazzi, tecniche di ripresa cinematografiche,
applicate ai droni, fondai la pagina social “Lecce Video”, attraverso la quale facevo conoscere i miei lavori, con discreto successo
come videoclip e documentari, che ritraevano le bellezze del territorio e pian piano le mie collaborazioni con testate giornalistiche, studi televisivi o fotografici, musicisti e cantanti, aumentarono sempre più.
Spinto da una voglia di produzione sempre maggiore, iniziai a realizzare cortometraggi, con musiche scritte
ad hoc in collaborazione con musicisti e compositori.